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Ad esempio a me piace il Sud

Stamattina, quando mi sono svegliato, ho acceso la tv. Lo faccio meccanicamente: guardo per qualche minuto Sky TG24 per avere quell’infarinatura di informazione che durante la giornata so che non avrei tempo di procurarmi.

Capita che la notizia di cui la rassegna stampa sta trattando è quella dell’anteprima del Rapporto SVIMEZ per il 2015. Il Sud, dice il rapporto, è cresciuto meno della Grecia.

Una notizia dolorosa, ma che non sorprende, considerando che qualunque crisi economica si accanisce di più nelle aree più deboli di un Paese: una catena è forte quanto è forte il suo anello più debole, diceva la saggezza popolare!
Proseguendo nella notizia, il giornalista fa notare: epperò forse al Sud non c’è tanta voglia di lavorare. Un barista a Napoli ha detto “sette persone mi hanno rifiutato un posto di lavoro. Avevano tutti già prenotato le vacanze”.

Rimango stranito… scristianutu, si direbbe a Maratea. Ma che…? Sky, che – per lo più – tanto giustamente si vanta della sua professionalità, fa passare ‘sta roba? Possibile che, ancora nel 2015, la «causa antropologica» della Questione Meridionale, cioè quell’abominevole pregiudizio etnico (leggi: razziale) nei confronti dei meridionali viene sciorinato in luogo di affrontare le ragioni, tanto dolorose e tanto importanti, reali e concrete delle debolezze strutturali del Mezzogiorno? È mai possibile che gente come Alfredo Niceforo e Cesare Lombroso abbiano ancora seguaci nel XXI secolo?

Il Sud è ciò che la Storia e la Geografia ne hanno fatto. È verissimo che la condizione economica genera una particolare e specifica condizione culturale o sub-culturale (tra cui quella che volgarmente è chiamata “mentalità”, termine abusato che io odio) ma essa è – appunto! – figlia di una particolare condizione economica: figlia, non causa!

È abominevole che i media italiani non abbiano il coraggio di affrontare i temi meridionalistici senza uscire da aneddotica, sensazionalismi e argomentazioni populistiche.

Sfianca, questa situazione, e viene voglia di chiedersi se valga la pena di continuare a studiare questi temi… ma la risposta, per fortuna, riesco ancora a darla: il fatto è che (ad esempio) a me piace il Sud.

 

Luca Luongo

Luca Luongo

Io sono Luca e quella a lato è la mia faccia quando provo a rileggere un mio articolo. Nella vita racconto storie: a teatro le invento io, qui le studio dai documenti.

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