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I 5 Motivi per cui Biagio Avigliano non deve lasciare la panchina dell’F.C. Maratea

La notizia delle dimissioni di Biagio Avigliano da allenatore dell’F.C. Maratea è stata un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato tutti, compreso me, che mai avrei immaginato di inaugurare così il mio blog.

“Motivi familiari” è la motivazione ufficiale, ma come detto dallo stesso Biagio Avigliano dietro c’è la delusione per essersi ritrovato da solo, senza supporto ed aiuto, a fronteggiare vari problemi organizzativi.

Sui social Biagio Avigliano è stato inondato di messaggi volti a fargli cambiare idea e a rimanere alla guida del Maratea. Ecco allora ben 5 motivi per cui deve restare l’allenatore della formazione tirrenica:

1) RISULTATI – Un tecnico, si sa, non va assolutamente giudicato solo dai risultati, ma essi sono sempre la prima cosa che balza all’occhio. Dopo il primo anno di “rodaggio” (in cui il Maratea addirittura giocava le partite interne a Sapri) concluso a metà classifica sono arrivati due titoli in altrettante stagioni che hanno portato i granata dalla terza alla prima categoria, con cavalcate entusiasmanti a suon di vittorie. Due titoli in tre anni, scusate se è poco.

2) COMPETENZA – Il compito dell’allenatore è mettere in campo una squadra vincente: Biagio Avigliano nel corso degli anni ha utilizzato tanti moduli di gioco (4-4-2, 4-3-1-2, 4-3-3, 4-2-3-1, 3-4-3, 3-4-1-2 e 3-5-2) ed ha saputo sempre trarre il massimo da ogni schema riuscendo con tutti a vincere e convincere. Grave inoltre sarebbe dimenticare le invenzioni tattiche rivelatesi vincenti, da Vincenzo Acquaviva terzino ad Armando Salerni esterno fluidificante.

3) PROGETTO GIOVANI – Il mister ha sempre puntato moltissimo sui giovani, nell’undici titolare gli under 21 sono una presenza fissa già dalla prima stagione. Tanti ragazzi hanno ricevuto fiducia e l’hanno ripagata con grandi prestazioni, da Biagio De Luca a Boris Maimone, passando per Roberto Maestri, Umberto Annuzzo e molti altri; nella loro crescita c’è tanto merito di Biagio. Inoltre il vivaio marateota continua a sfornare talenti grazie alla scuola calcio, Biagio Avigliano è sicuramente il più adatto ad introdurli in prima squadra.

4) PASSIONE ED ATTACCAMENTO ALLA SQUADRA E ALLA CITTA’– Lui ha fatto tantissimo per lo sport di Maratea, da solo si è mosso per rifondare una squadra di calcio che rappresentasse la nostra splendida città. Iniziò tutto da un gruppo su Facebook (“Per i ritorno dello Sport Club Maratea), poi dopo aver radunato un gruppo di ragazzi ha cercato e trovato l’appoggio societario, prima del Sanbrema poi dell’F.C. Maratea. Io ero presente al primo allenamento della squadra, nell’estate 2012: si respirava un’atmosfera entusiasmante, qualcosa di grande aveva appena avuto inizio, ed i risultati oggi sono straordinari. Biagio ha affrontato difficoltà immense, come le già citate trasferte a Sapri per le partite in casa, e non merita di essere lasciato solo ora.

5) SOSTEGNO DEI TIFOSI – Maratea, lo sappiamo benissimo, è una piazza molto difficile da accontentare. Biagio Avigliano è riuscito a riempire ogni domenica il nostro bellissimo e rinnovato stadio Europa, ha smosso l’entusiasmo di tantissimi Marateoti. Il trionfo a Viggianello ha una componente importante nella marea di supporters granata assiepati in tribuna per incitare il Maratea. Inoltre l’infinità di messaggi che Biagio sta ricevendo dimostrano quanto affetto sia riuscito a guadagnarsi, in quanti lo vogliono come allenatore del Maratea.

Alla luce di ciò non si può dire che una cosa: resta Biagio, hai lavorato moltissimo per lo sport della nostra città, il tuo posto è sulla TUA panchina a dirigere i TUOI ragazzi!

 

Francesco Fontana

Francesco Fontana

Mi chiamo Francesco, studio Ingegneria Meccanica e sono così appassionato di sport che fra le mie prime parole da bambino c'erano "Schumacher", "Pantani" e "Weah". Se c'è una cosa che amo di più dello sport è raccontare storie di sport, qui mi diverto a farlo per voi.

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