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La musica delle processioni di San Biagio

La musica suonata dalla banda di Maratea per accompagnare le processioni della statua del santo patrono sta riscuotendo sempre più successo tra i fedeli.

Anche grazie alla diffusione dei social media, il motivetto viene spesso condiviso dai più giovani o fischiettato da più intonati.

Ma da dove viene?
Come molti sanno, la melodia è stata composta da Gioacchino Rossini (1792-1868) per la partitura dell’opera Mosé.

Debuttò il 5 marzo 1818 a Napoli con il titolo Mosé in Egitto; Rossini scrisse la musica per un libretto di Andrea L. Tottola, ispirato a sua volta alla tragedia L’Osiride di Francesco Ringhieri.

In origine l’opera contava tre atti. Poi, dopo la tourneé in Francia, Rossini e l’autore aggiunsero un piccolo quarto atto, spostando al suo termine quanto scritto per il finale dell’opera.

Di conseguenza, il compositore doveva scrivere un nuovo finale per il III atto. Nacque così un’aria a cinque voci, in cui Mosé rincuora i suoi aneliti promettendogli di guidarli fuori dall’Egitto.

Successivamente, ma non sappiamo quando e perché, la melodia venne arrangiata come marcia per le bande musicali, che da allora la usano per accompagnare le processioni religiose in molte località d’Italia.

Luca Luongo

Luca Luongo

Io sono Luca e quella a lato è la mia faccia quando provo a rileggere un mio articolo. Nella vita racconto storie: a teatro le invento io, qui le studio dai documenti.

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