Quando è nato il turismo a Maratea?
Oggi, martedì 11 febbraio, si conclude la Borsa Internazionale del Turismo (B.I.T.) a Milano. Quest’anno Maratea ha avuto uno spazio tutto suo – al padiglione 3, stand D49, per la precisione – così da ammaliare, con le sue bellezze, i turisti per la prossima stagione.
Incredibile ma vero, il turismo è uno degli aspetti meno studiati della storia della nostra Città. Primi in assoluto a trattarne da un punto di vista storiografico sono stati i relatori dell’evento Maratea, anni ’20, tenutosi lo scorso 20 dicembre 2019 nella chiesa dell’Addolorata nel centro storico.
L’ingegner Angelo Licasale, in particolare, ha parlato del turismo balneare che animava le spiagge del Porto e di Fiumicello negli anni ’20 dello scorso secolo, movimento che portò, tra l’altro, l’adozione della prima imposta di soggiorno (nel 1918).
A beneficio di coloro che non sono potuti esser presenti all’evento, condividiamo qui il video dell’intervento.
Una chicca per gli appassionati di storia locale.
Il testo integrale dell’ordinanza 150/1926, citata da Angelo nel suo intervento:
Sentiti i molti reclami dei Cittadini,
Considerando che l’intemperanza di pochi va soppressa ond’evitare la giustificata apprensione della popolazione, compresa del rispetto verso la decenza ed il pudore;
Considerato che l’arenile del Porto è ristretto e non offre riparo alcuno né in esso sono impianti di stabilimenti balneare e che perciò rendesi necessario vieppiù stabilire la linea di separazione tra uomini e donne,
Per ragioni di pubblica sicurezza
Ordina
Per fare i bagni nell’arenile Porto sono fissati i seguenti termini:
Per gli uomini
Dal palo in giù, sino al punto detto Secca dove finisce il muraglione sotto la casa Ricci.
Per le donne
Dal palo in su, fino allo Scoglio Milozzo.
I contravventori saranno denunciati e puniti a norma di legge.
Maratea, lì 28 luglio 1926.
