fbpx

Taggato: storia

(Ri)mettiamoci una Croce. Idee per Largo Monastero

Tra due settimane su Maratea convergeranno gli schermi di milioni di italiani: dopo Matera e Potenza, sarà da noi che la RAI darà il buon anno nuovo ai suoi spettatori. Sono passati cinquantanove anni da quel lunedì 25 agosto 1958, quando, alle ore 22:15, andò in onda sul Programma Nazionale (l’attuale Rai Uno) Le campane di Maratea, prima trasmissione televisiva...

13 luglio, il compleanno della colonna di San Biagio

È il più antico monumento civile di Maratea conservatosi fino ai giorni nostri. Da 259 anni è un punto di riferimento e compagna nel centro di Maratea: il 13 luglio 1758 veniva eretta la colonna di S. Biagio. La colonna. Fino al 1704, una colonna di marmo, non si sa quanto antica, giaceva nel fondale dirimpetto la spiaggia di Cala...

Ladri di asini

Quando accompagno un amico per la prima volta arrivato a Maratea, uno dei momenti che mi diverte di più è raccontargli la storia di Apprezzami l’Asino. È il nome di un particolare punto della costa – a essere più precisi un particolare tratto dell’antica mulattiera sulla costa – che ricorda un presunto episodio di storia… equina. Lo riscropriamo con le...

I caduti durante l’assedio di Maratea del 1806

Sarà pubblicato nelle prossime settimane il numero per l’anno 2016 dell’Archivio storico per la Calabria e la Lucania, la prestigiosa rivista scientifica curata in seno all’Associazione per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia, con sede a Roma. Fondata nel 1932 da Umberto Zanotti Bianco e Paolo Orsi. Per la prima volta, la prestigiosa rivista ospita un saggio storico interamente dedicato a...

Nota su una lapide nella Chiesa Madre di Maratea

In molti opuscoli e libri sulla storia di Maratea o su quella delle sue chiese, si riporta che la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore fu costruita nel 1505. In realtà, si specifica, a quest’anno risalirebbe l’impianto attuale, essendo noto che al di sotto dell’attuale esisteva una chiesa più antica (forse del XIV secolo), i cui resti possono intravedersi attraverso...

Il costume di Maratea nel XIX secolo

Costume è una parola multiforme. Partendo dall’abito, può indicare la moda di un popolo o di un’epoca per finire coll’intendere il complesso di usanze caratteristiche di un popolo in un determinato periodo storico. Tra il 1831 e il 1835, il parroco di S. Biagio Carmine Iannini (1774-1835) compose un manoscritto rimasto inedito fino al 1985. Pubblicato come Di S. Biase...

carlo da celle maratea

Il giorno di Carlo da Celle

Quando si va verso la bella chiesa di Sant’Antonio ai Cappuccini, si nota facilmente una lapide che recita: Per la libertà / di queste popolazioni / padre Carlo da Celle / Cappuccino ventinovenne / in questo luogo veniva sacrificato / dalla tirannide borbonica / il 12 agosto 1828 / nel 150° anniversario / l’Amministrazione comunale pose. Ma chi era fra’...

Nuovi appunti sulla chiesetta della Madonna degli Ulivi

Esattamente un anno fa pubblicavo degli Appunti storici sulla chiesetta della Madonna degli Ulivi, lavoro che ho ripreso e rivisto lo scorso maggio per essere pubblicato sul nuovo Il Giglio di San Biagio, riportato alla vita per lodevole iniziativa del nuovo parroco di S. Maria Maggiore, don Luigi. È quello un lavoro di ricerca condotto principalmente sui documenti inediti che...

Mistificazione, parte II.

Con “sospensione dell’incredulità” si intende la volontà di un lettore di un libro o dello spettatore di un’opera teatrale o audiovisiva di sospendere le sue facoltà critiche per ignorare le incongruenze secondarie della messinscena e godere di un’opera di fantasia. È, per capirci, quel meccanismo interno nella nostra testa che ci permette di goderci un film di fantascienza senza stare...

S. Francesco di Paola è davvero il compatrono di Maratea?

Oggi ricorre la commemorazione di San Francesco di Paola. Ma è vero essere il compatrono di Maratea? Sabato 2 aprile 1729 Maratea fu colpita da una scossa di terremoto. La sismografia storica della Basilicata non ricorda questo evento, la scossa tuttavia dovette essere abbastanza forte, poiché il fatto che non vi fu alcuna vittima o considerevole danno fu considerato opera...