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A porte chiuse: la prima volta di Maratea al cinema

Lo scorso venerdì è uscito nelle sale Scordato, terza regia di Rocco Papaleo. Il film, oltre che l’attore lauriota, vede nel cast l’attrice Giorgia e qualche volto nostrano (ma niente spoiler).
Ne approfittiamo per ricordare il primo film mai girato a Maratea: correva l’anno 1961 e il titolo era A porte chiuse.

Il film.

Nella filmografia di un grande regista italiano, quale Dino Risi, un film come A porte chiuse è appena meritevole di una nota, forse per qualche spunto di trama o per la partecipazione di una famosa attrice. Per noi, invece, è una chicca cinematografica da non lasciarsi scappare: è il primo film mai girato a Maratea.

Anita Ekberg e Fred Clark in una scena del film girata al Porto.

A metà strada tra la commedia degli equivoci e il giallo, il film racconta del processo a Olga Duvovich (interpretata da Anita Ekberg), ricca nobildonna accusata di avere ucciso suo marito. Per ricostruire le ultime ore di vita di lui e le mosse di lei, un investigatore (interpretato da Fred Clark) la conduce a Domokos, sull’isola di Maratis, in Grecia.

I luoghi delle riprese.

In questo film anche Maratea fa l’attrice. Il nostro paese non appare come sé stesso ma, attraverso una nota prassi cinematografica, è solo sede delle riprese e non della storia narrata. In altre parole, Maratea “interpreta” una località immaginaria, che però richiama il nostro paese nel nome. Non esiste, infatti, un’isola della Grecia chiamata Maratis.

La maggior parte delle scene sono girate al Porto e a Fiumicello, precisamente nella Torre di Santa Venere e nell’hotel Santavenere, inaugurato quattro anni prima.

Scena del film al Porto.

In realtà, è nell’albergo che si svolgono la maggior parte delle scene marateote del film. Questo, insieme al fatto che nei titoli di testa è scritto a lettere più chiare il nome dell’hotel che del nostro paese quale location, lascia intendere che la produzione del film si risolse più come una manovra pubblicitaria dell’albergo che della Città: considerato che si tratta di una pellicola del 1961, c’è poco da stupirsi…!

Ciononostante, A porte chiuse resta una deliziosa chicca cinematografica e della nostra piccola Storia.

Luca Luongo

Luca Luongo

Io sono Luca e quella a lato è la mia faccia quando provo a rileggere un mio articolo. Nella vita racconto storie: a teatro le invento io, qui le studio dai documenti.

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