Il Portale di Maratea
Gian Carlo Marchesini, è un amico della nostra Maratea. Ha scritto diversi libri a lei dedicati. Negli scorsi giorni ha pubblicato un pensiero sul sito dell’amico Biagio Calderano, tra le cui righe formula una domanda che si può riassumere con il titolo di questo articolo.
Il moto istintivo è stato provato a dare, prima di tutto a me stesso, una risposta.
Il Crivo è il secondo monte più alto del territorio di Maratea. Sulla sua cima centrale, a circa 1150 metri s.l.m., c’è una Croce di ferro. Perché è lì?
La chiesetta di S. Barbara si trova nel rione Campo. È piccola e discreta: la scopriamo oggi 4 dicembre, quando si ricorda la santa.
I libri su S. Biagio pubblicati a Maratea negli ultimi trecento anni circa sono stati almeno una decina. In questo articoli li analizziamo uno per uno.
I sedili della chiesa del Rosario sono legati alla storia della festa: vennero costruiti nel 1843 per comodità dei venditori della fiera.
Quali e quante chiese di Maratea sono o sono state dedicate agli Arcangeli?
Tra le case de La Timpa al Porto esiste una piccola cappella dedicata alla Madonna del Carmine. Eppure negli atti d’archivio, di questa cappella si parla come dedicata Madonna di Loreto. Com’è possibile?
La cappella di S. Giovanni a Maratea si trova nei pressi di Capo Casale. Piccola e discreta, nell’Ottocento fu al centro del progetto del camposanto.
Breve storia della chiesa di San Vito a Maratea. Secondo una lunga tradizione sarebbe la chiesa più antica del centro storico. Nel corso dei secoli ha subito numerose trasformazioni.
Oggi cade il trecentoventicinquesimo anniversario dall’istituzione della festa di maggio dedicata a San Biagio così come la conosciamo oggi. Era domenica 10 aprile 1695 quando venne deliberato di ampliare l’antica festa di maggio nella forma che ancora oggi conserva. La festa, originariamente, si svolgeva unicamente a Maratea Castello e durava i soli due giorni della prima domenica di maggio e...
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