Perché sul monte Crivo c’è una Croce?
Il Crivo è il secondo monte più alto del territorio di Maratea. Sulla sua cima centrale, a circa 1150 metri s.l.m., c’è una Croce di ferro. Perché è lì?
Il Crivo è il secondo monte più alto del territorio di Maratea. Sulla sua cima centrale, a circa 1150 metri s.l.m., c’è una Croce di ferro. Perché è lì?
Lo scorso venerdì è uscito nelle sale Scordato, terza regia di Rocco Papaleo. Il film, oltre che l’attore lauriota, vede nel cast l’attrice Giorgia e qualche volto nostrano (ma niente spoiler).
Ne approfittiamo per ricordare il primo film mai girato a Maratea: correva l’anno 1961 e il titolo era “A porte chiuse”.
La Chiesa ricorda S. Francesco da Paola, compatrono di Maratea dal 1729, il giorno 2 aprile. Quest’anno in quel giorno è caduta la Domenica delle Palme, per cui i festeggiamenti in onore del santo calabrese sono stati posticipati. Nel frattempo, oggi scopriamo una piccola curiosità sulla sua chiesa a Maratea.
Da oltre dieci anni siamo abituati a vedere il passeggio del Borgo, ossia il centro storico, di Maratea, libero dal traffico veicolare durante le festività e (almeno) nei pomeriggi della stagione estiva. Ma quando è stata istituita per la prima volta l’isola pedonale?
Il 2 aprile è il giorno in cui la Chiesa ricorda S. Francesco da Paola,dal 1729 compatrono di Maratea. Poiché quest’anno il 2 aprile coinciderà con la Domenica delle Palme, la nostra comunità posticiperà i festeggiamenti in onore di questo santo. Noi però, nel frattempo, giochiamo d’anticipo e scopriamo in questo articolo un po’ della storia del suo culto e della sua chiesa a Maratea.
Lo stemma del Comune di Maratea raffigura tre torri adagiate sul mare, con un’aquila bicipite sulla torre centrale. I testi di storia locale ci dicono che questo stemma sostituì uno più antico, raffigurante una sirena e che l’aquila bicipite fu un omaggio che i marateoti resero a Carlo V d’Asburgo. È una bellissima storia. Ma è vera?
Da molti anni, un filone revisionista storico sull’epoca dell’Unità Nazionale ha preso vigore e forza anche tra i non appassionati di Storia. Oggi, nel 162esimo anniversario dell’Unità, ne affrontiamo un particolare e delicato tema: è vero che dopo il 1860 ci fu genocidio al Sud?
Cesira Fiori è stata una intellettuale e antifascista italiana, confinata a Maratea. Oggi, nella Giornata Internazionale della Donna, riscopriamo questa donna dimenticata.
Alla biblioteca nazionale di Napoli è conservata una descrizione ancora inedita di Maratea nel Seicento. La scopriamo con questo articolo.
Nel Carnevale di Maratea del 1849 sei bambini vennero processati come criminali. Il loro reato? Aver cantato una canzone. Scopriamo la loro storia in questo articolo.