I risultati del Referendum del 1946 a Maratea
I risultati del Referendum del 1946 a Maratea videro una schiacciante vittoria per la monachia. Scopriamo le ragioni in questo articolo.
I risultati del Referendum del 1946 a Maratea videro una schiacciante vittoria per la monachia. Scopriamo le ragioni in questo articolo.
Quello di Maratea è un territorio molto “vissuto”. La costa, in particolare, è stata per secoli l’unico scalo marittimo della Basilicata. Ciò ha determinato l’esigenza di tessere una ricca toponomastica. Fino ai primi anni del XX secolo la toponomastica terrestre era tenuta in vita dall’esigenza di ricordare e determinare i confini dei vari poderi agricoli. Quella costiera è sopravvissuta ancor...
Da oltre 15 anni il cartello che indica il toponimo sulla cima del monte San Biagio reca la scritta Borgo Castello. Come qualunque conoscitore della storia e del territorio marateota sa, si tratta di un errore. Questo articolo è un appello: correggiamolo!
Da una decina d’anni il Comitato che organizza la festa di S. Biagio indica il numero d’edizione dei festeggiamenti. Quest’anno, ancora falcidiati dalla pandemia, c’è scritto 345° anno. Ma è vero o è un calcolo sbagliato?
È la domanda che tutti ci facciamo da bambini e anche quella che i pellegrini ci fanno in occasione della festa: perché il nostro santo viaggia in incognito?
Quali sono stati i primi Uomini ad abitare sulla costa di Maratea? Lo scopriamo insieme alle vicende preistoriche della costa di Maratea.
Il 24 gennaio 1889 si consumò l’omicidio di Emidio Adinolfi, maestro di scuola. Dietro il delitto un caso di gelosia e torbide passioni.
Le giornate del 2, 3 e 6 aprile prossimi saranno dedicate alle vaccinazioni dei nostri concittadini over 80. Lo si legge sul sito del Comune, qui il link.Si legge testualmente: “Come anticipato nei giorni precedenti, abbiamo appena ricevuto il calendario di vaccinazione rivolto alla popolazione ultraottantenne residente o domiciliata presso il nostro Comune. Le vaccinazioni si terranno presso l’ospedale di...
Oggi cadono 160 anni dall’Unità nazionale. Pertanto Facebook e in genere internet sono invasi da contenuti prodotti da bufalari professionisti sul Risorgimento. Questo pentalogo mette in guardia dalla disinformazione più comune.